Il formative assessment per la progettazione didattica quotidiana. Lo studente protagonista.

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In questo articolo verrà affrontato il tema dell’utilizzo del formative assessment per permettere ad un docente di scuola secondaria di sapere se gli studenti, al termine dell’ora di lezione, hanno raggiunto o meno l’obiettivo di apprendimento prefissato.
Questa pratica mira a dare un contribuito a scardinare l’idea che la scuola non incida realmente nello sviluppo delle capacità degli studenti e che, di solito, chi inizia un ciclo scolastico presentando delle difficoltà lo terminerà mostrando, in proporzione, le medesime difficoltà.
Una delle modalità con cui il formative assessment si sta diffondendo negli ultimi anni nella scuola è attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Queste ultime stanno rivoluzionando la pratica didattica permettendo, attraverso lo strumento presentato in questo articolo, di poter conoscere più dettagliatamente gli stili di apprendimento dei discenti.
L’utilizzo di questa pratica permette agli studenti di percepire come la proposta didattica venga perfezionata a partire dalle loro caratteristiche, questo genera in aula un clima di lavoro e di collaborazione, in quanto ogni studente è protagonista di ciò che avviene.
Inoltre, questo apre un’altra domanda: se sia più adeguato utilizzare una metodologia didattica “rigida” o cercare di adattarsi alle caratteristiche del gruppo classe in ciò che si sta insegnando in quel momento.
Nell’articolo è presentata la sperimentazione svolta nel centro di formazione professionale “Oliver Twist di Cometa Formazione s.c.s” da cui sono state individuate delle buone prassi per l’utilizzo del formative assessment a scuola.