Capability Approach in VET as a Strategy to Reduce Dropout. The “Job High-School” Case in Italy

Taking into account the accelerated process of technological innovation and the recent Covid crisis, the non-cognitive skills have been recognized as an essential element in the learning process today. Cometa VET school implements a 2-years VET training program called “Job High-School”, aiming at former dropout students‘ employability, but carefully fostering their social and emotional skills. A capability approach has been developed in order to foster a human integral development. This research, funded by Fondazione SanZeno, presents the main elements of this approach and its theoretical foundations. A statistical analysis, based on data collected through 4 waves of surveys between 2018 and 2020, highlights the impact oft he approach in terms of increase of emotional and productive KPIs on a group of students attending the program during 2018-2020. Emerging results show the relevance of tutors in the VET system as key players in learners‘ personal development.
(This paper is co-authored by Guillermo Arenas, Gabriele Guzzetti, Paolo Nardi. Publication in progress on VETNET proceedings vol. III – september 2020. Aknowledgements to Fondazione SanZeno for supporting this project).

La Scuola Possibile: il Liceo del Lavoro di Cometa per i dispersi

Oltre ai percorsi di tipo ordinamentale, all’interno del sistema standard regionale di IeFP, Cometa eroga fin dal 2005 diversi percorsi per supportare ragazzi in situazione di disagio, in dispersione scolastica, minori stranieri non accompagnati, spesso raccolti sotto la denominazione di “Liceo del Lavoro”, un modello unico in Italia per le sue caratteristiche. Tale modello di formazione è cresciuto e si è consolidato come eccellenza formativa, anche grazie al contributo decisivo da parte della Fondazione San Zeno, partner di Cometa dal 2013 per i percorsi di contrasto alla dispersione scolastica.

I Social Impact Bond: uno strumento contro la dispersione scolastica?

Appunti

Cosa sono i Social Impact Bond (SIB)? Perché potrebbero essere usati per contrastare la dispersione scolastica? Anche in Italia è realistico parlare di Social Impact Bond? Nel 2014 il Governo ha annunciato nel manifesto “La Buona Scuola” (preparatorio del successivo intervento legislativo) di voler utilizzare i Social Impact Bond come canale di finanziamento per i progetti contro la dispersione scolastica: “Sarà infine utile sperimentare altri strumenti di finanza buona. Le obbligazioni ad impatto sociale (i cosiddetti Social Impact Bond), già ampiamente utilizzate dal Governo inglese, da diversi Dipartimenti negli Stati Uniti e in fase di studio in diversi Paesi, sono una prospettiva di grande interesse. […] Nel nostro Paese saranno sperimentati per la ricerca di soluzioni per la piaga della dispersione scolastica, finanziando schemi di formazione innovativa nei contesti ad alto rischio” (MIUR, 2014, cit. pag. 126). In questo articolo descriviamo il funzionamento di questo innovativo strumento finanziario e una sua possibile applicazione nel contrasto alla dispersione scolastica con un modello proposto da Cometa, una realtà del terzo settore che opera a Como da numerosi anni.
(Articolo pubblicato su Nuova Secondaria, n.10/2016 anno XXXIII)