Inspiring School Change through Creative Arts…anche in Italia?

Come le arti creative possono innescare un processo di cambiamento della scuola? La recente pubblicazione dal titolo Inspiring School Change, Transforming Education through the Creative Arts, di Christine Hall e Pat Thomson mostra i risultati del programma di rinnovamento delle pratiche scolastiche promosso dal Regno Unito dal titolo Creative Partnerships (CP). Gli autori riconoscono a questa iniziativa governativa una differenza notevole rispetto agli altri tentativi di riforme precedenti: di natura più organica, è stata trasformata durante lo svolgimento, modificandone via via gli obiettivi. Il focus del programma non è stata una generica promozione delle arti ma il tentativo di creare connessioni tra le industrie creative, le scuole e le persone implicate. Le regioni sono state incoraggiate a sviluppare le proprie priorità e il proprio ethos in un quadro comune semplice che ha richiesto loro di articolare una chiara visione locale, lavorare con un numero specifico (prescritto) di scuole, impegnarsi nell’apprendimento e nella ricerca e assicurare che a ciascuna delle scuole partner fossero assegnati «agenti creativi». Il centro direttivo nazionale del CP ha mantenuto un impegno di ricerca e un dialogo con le diverse regioni attraverso visite e scambi, conferenze, una varietà di pubblicazioni scientifiche e un sito web ampio e aggiornato.

Come la scuola può insegnare cos’è il lavoro? Alla ricerca di una nuova didattica

Come ci si prepara ad affrontare il mondo del lavoro è una domanda che tutti nella vita si sono posti. Un insegnante di discipline cosiddette “teoriche” o non professionalizzanti, si pone spesso questo interrogativo non solo in una prospettiva personale, ma anche professionale; come preparare, attraverso la didattica dell’italiano, la storia, la matematica, l’arte, gli alunni al lavoro?